COACHING STRATEGICO & MANAGER
In
economia, con il termine “Direzione” o con il termine di origine inglese
“Management”, s’intende: “il processo di definizione degli
obiettivi di un’azienda e di
guida della gestione aziendale verso il perseguimento di obiettivi chiari , attraverso l’assunzione di
decisioni su come utilizzare le risorse disponibili e, in particolare, le
risorse umane”;
Secondo
tale definizione, un buon Management rappresenta
quindi il punto di forza prioritario per garantirne l’efficacia produttiva nonché il
giusto clima di lavoro, frutto di una corretta organizzazione aziendale. Di
conseguenza, i Manager hanno due compiti
fondamentali:
1) fare in modo che il marchio aziendale soddisfi a pieno le esigenze dei propri clienti , fornendo loro prodotti e servizi di elevati standard qualitativi;
1) fare in modo che il marchio aziendale soddisfi a pieno le esigenze dei propri clienti , fornendo loro prodotti e servizi di elevati standard qualitativi;
2) fare in modo che il tipo di organizzazione
adottato in azienda soddisfi a pieno le esigenze dei propri collaboratori e dipendenti, in modo tale da incentivarne l’efficacia
produttiva.
Ray Fisman, direttore del programma di impresa sociale alla Columbia Business School, in uno dei suoi articoli – Management consultants can save the world, sostiene l’importanza dell’adozione di un buon Management all’interno di qualsiasi tipologia di azienda. Secondo il professore, diffondere uno stile manageriale di qualità comporta l’innalzamento degli standard qualitativi di vita in modo esponenziale, rendendo il mondo un posto migliore. Ma come potrebbe il management salvare il mondo?
Secondo Fisman, un management di qualità produce Aziende più efficienti, ne incoraggia i risultati economici e, di conseguenza, garantisce entrate superiori e un maggiore benessere per il mondo intero.La prova a sostegno delle affermazioni del professore viene data da un recente esperimento condotto dalla World Bank e dallo studio di ricerca dell’Università di Standford. L’esperimento mostra l’impatto che una “ristrutturazione” nel management di un’azienda può avere sulle sue prestazioni.La ricerca prende in esame un campione di aziende tessili indiane, introducendo in alcune di esse una ristrutturazione di management, in altre, non apportando alcun tipo di cambiamento ma unicamente monitorandole per verificare gli effetti della nuova direzione aziendale. I risultati furono sorprendenti: il magazzino sempre in ordine, pavimenti puliti e il controllo periodico dei processi, migliorarono l’efficienza e l’efficacia della linea produttiva delle aziende in cui venne apportato il cambiamento, e i profitti derivanti dal nuovo stile di management crebbero di un numero superiore ai 300.000 dollari l’anno.Ma cosa aveva provocato questi notevoli miglioramenti?
Esattamente quel genere di cose che caratterizza il Management di qualità: incentivi, definizione chiara della suddivisione dei compiti e delle responsabilità, protocolli dettagliati per la gestione del magazzino e per il controllo della produzione. Tutte idee che lungi da rappresentare una novità in campo aziendale, già da tempo garantiscono il successo di numerose organizzazioni ma, ancora oggi, non rientrano a far parte della cultura gestionale di troppe Aziende.
Ray Fisman, direttore del programma di impresa sociale alla Columbia Business School, in uno dei suoi articoli – Management consultants can save the world, sostiene l’importanza dell’adozione di un buon Management all’interno di qualsiasi tipologia di azienda. Secondo il professore, diffondere uno stile manageriale di qualità comporta l’innalzamento degli standard qualitativi di vita in modo esponenziale, rendendo il mondo un posto migliore. Ma come potrebbe il management salvare il mondo?
Secondo Fisman, un management di qualità produce Aziende più efficienti, ne incoraggia i risultati economici e, di conseguenza, garantisce entrate superiori e un maggiore benessere per il mondo intero.La prova a sostegno delle affermazioni del professore viene data da un recente esperimento condotto dalla World Bank e dallo studio di ricerca dell’Università di Standford. L’esperimento mostra l’impatto che una “ristrutturazione” nel management di un’azienda può avere sulle sue prestazioni.La ricerca prende in esame un campione di aziende tessili indiane, introducendo in alcune di esse una ristrutturazione di management, in altre, non apportando alcun tipo di cambiamento ma unicamente monitorandole per verificare gli effetti della nuova direzione aziendale. I risultati furono sorprendenti: il magazzino sempre in ordine, pavimenti puliti e il controllo periodico dei processi, migliorarono l’efficienza e l’efficacia della linea produttiva delle aziende in cui venne apportato il cambiamento, e i profitti derivanti dal nuovo stile di management crebbero di un numero superiore ai 300.000 dollari l’anno.Ma cosa aveva provocato questi notevoli miglioramenti?
Esattamente quel genere di cose che caratterizza il Management di qualità: incentivi, definizione chiara della suddivisione dei compiti e delle responsabilità, protocolli dettagliati per la gestione del magazzino e per il controllo della produzione. Tutte idee che lungi da rappresentare una novità in campo aziendale, già da tempo garantiscono il successo di numerose organizzazioni ma, ancora oggi, non rientrano a far parte della cultura gestionale di troppe Aziende.
Fare
impresa significa essere circondati da persone, proprio perché
l’imprenditore, da solo, non può avere il controllo di tutti i processi
interni alla propria organizzazione.
Non può, ma soprattutto non deve. Il suo
compito è quello di guidare l’azienda attraverso i propri manager, nel rispetto
dei valori per i quali essa è stata creata. Appare chiaro quindi che la
difficoltà più grande che un imprenditore possa incontrare lungo la propria
strada è proprio quella relativa alla gestione della propria organizzazione
attraverso le persone coinvolte al suo interno.
A sostegno di questo tipo di difficoltà i
consulenti aziendali (COACH) offrono la propria professionalità, aiutando
l’imprenditore non ad accontentare ognuno dei suoi dipendenti ma a costruire
una cultura d’impresa che abbia delle regole ben precise ma soprattutto
condivise, utili alla costituzione di un’organizzazione interna in cui vengono
rispettati ruoli e responsabilità e dove ognuno contribuisca attraverso il
proprio operato al raggiungimento degli obiettivi aziendali. Inoltre, per
quanto ruoli e funzioni possano essere correttamente esplicati, le persone
hanno bisogno di essere guidate, per cui risulta necessario per l’imprenditore,
poter contare su persone in grado di supportarlo nella direzione delle sue
prime linee, le quali a loro volta devono essere abilmente guidate nella
gestione di tutti i collaboratori.
Comunicazione, condivisione e un elevato senso organizzativo risultano essere elementi chiave per stabilire la corretta gestione d'impresa . Elementi essenziali che caratterizzano tutti i titolari di imprese e che possono essere appresi. Questo è lo scopo della Consulenza Direzionale e del Coaching Strategico, lavorando al fianco delle imprese affinché, passo dopo passo, vengano compreso i meccanismi che rallentano il processo produttivo e quelli che lo accellerano, in modo da apportare le guste modifiche per raggiungere l'eccellenza.
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