LIBERI DI ESSERE RICCHI ...




Ci sentiamo liberi di essere ricchi o stiamo reagendo alla spinta di qualche condizionamento che ci impedisce di prenderci ciò che ci meritiamo? Il materialismo e la religione hanno spogliato le persone della necessità di sentirsi responsabili delegando ad altri le colpe. Se si  osserva il mondo, con l’ottica della fisica quantistica, si pone la responsabilità del proprio destino nelle proprie mani.

I soldi sono  una del­le aree della consapevolezza uma­na in cui si addensano più misteri ed enigmi, in quanto rappresentano da un lato la sopravvivenza e dall’altro il riconoscimento del proprio “valore” dal punto di vista del mondo materiale. In quest’area, inoltre, si manifesta una certa quantità di dolore se non ci sentiamo soddisfatti di ciò che abbiamo, per una nostra intima sensazione di inadeguatezza, o confrontandoci con i parametri che la società, a molti livelli, ci propone. Ognuno di noi ha una serie di credenze e identificazioni relative al denaro e in base a esse agisce, le manifesta nel mondo.

A questo punto la domanda da farsi è: siamo veramente liberi in quest’area o stiamo reagendo sulla spinta di un qualche condizionamento che ci impedisce di prenderci a livello materiale ciò che ci spetta o che ci costringe a seguire determinati modelli che non ci appartengono veramente? In altre parole, quali sono le nostre idee sul denaro? Da dove vengono? In quale modo ci condizionano?

In una cultura storicamente frammentata e variopinta le variabili da prendere in considerazione sono moltissime e possono cambiare in modo considerevole da una regione all’altra. Ma tutti quanti abbiamo più o meno ricevuto il messaggio che i ricchi non potranno mai raggiungere la felicità  perché sono in un modo o nell’altro intrinsecamente “cattivi”.

Questo può tradursi in una serie di risposte che vanno dal fare della povertà un valore e accettare la nostra condizione di mediocrità anche se non siamo soddisfatti, a metterci al lavoro per fare soldi e aspettarci più o meno consciamente che presto o tardi saremo costretti a fare delle scelte poco pulite, poco oneste che ci apriranno le porte dell’inferno. Per quanto queste credenze possano suonare antiquate e improbabili, se andiamo a scavare un po’ nel nostro inconscio le troveremo.



Difficilmente la ricchezza è semplice abbondanza. Difficilmente si è dato risalto al valore creativo della capacità di produrre ricchezza. Difficilmente si è riusciti a prescindere dalle questioni religiose, sociali, politiche e di massa per osservare semplicemente cos’è che permette al­le persone di essere capaci di creare ricchezza e abbondanza nella propria vita,  senza per questo sfruttare gli altri, diventare un criminale senza scrupoli o un “parassita” . La definizione di ricchezza ha molti aspetti, non è solo la capacità di fare soldi, ma la capacità di vivere la propria vita al meglio, al massimo delle proprie potenzialità. Godendo di tutto ciò che la vita ha da offrire in perfetta armonia con tutto ciò che ci circonda.

Senza soldi non può esistere una cultura evoluta, una società, una civiltà.  Immaginiamo che il denaro sparisca dal mondo. Tutto ciò che è comodo, confortevole scomparirebbe con esso. La gente sarebbe ridotta in estrema povertà. I soldi rendono un incredibile servizio che va apprezzato.

Non c’è alcun bisogno di rinunciare al denaro. I soldi vanno creati, la ricchezza va creata. Senza ricchezza la scienza sparirebbe, la tecnologia sparirebbe, tutte le grandi scoperte sparirebbero. Non si potrebbe più andare nello spazio, non si potrebbe più volare. Senza soldi la vita diventa molto ristretta,  proprio come senza linguaggi tutte le arti, la poesia, la letteratura, la musica sparirebbero. Così come i linguaggi ti aiutano a scambiare pensieri, concetti, a comunicare, così i soldi ti permettono di scambiare cose; anche questa è una forma di comunicazione. La ricchezza è bella, la ricchezza esteriore è bella proprio come la ricchezza interiore. Non c’è niente di male nel creare soldi, si può vivere in ricchezza totale, interiore e esteriore;

I soldi sono una delle più grandi invenzioni dell’uomo. È un mezzo. Solo gli idioti possono condannarlo. Magari sono solo gelosi, perché gli altri hanno soldi e loro no. La loro invidia dà origine alla condanna. Il denaro non è altro che un modo scientifico di scambiarsi le cose. Prima del denaro la gente era in grande difficoltà e utilizzava il baratto. Il denaro ha semplificato tutto. Il denaro ha sostituito il sistema del baratto. Il denaro ha reso un grande servizio all’umanità. E siccome la gente ha imparato l’arte del comprare e vendere, naturalmente molti sono diventati  ricchi. Più facciamo muovere il denaro e più denaro avremo, è un pò come l’aria che respiriamo, non possiamo trattenerla a lungo, ne possiamo solo espellerla senza inspirare; per vivere è necessario che resti sempre in circolazione.

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