L'ARTE DELLA LENTEZZA




Questo essere di continuo sovraccarichi di lavoro, esausti, esauriti, depressi, e poi rimanersene a letto e sentirsi in colpa per tutto quanto è una cosa pericolosa, che può danneggiare molte parti del corpo che sono fragili.

Riduci la velocità, vai più piano, e agisci in modo completo. Ad esempio smetti di camminare come cammini adesso. Cammina piano, respira piano, parla piano. Mangia piano; se di solito ti ci vogliono venti minuti, usane quaranta.

Fatti il bagno con calma; se impieghi di solito dieci minuti, fallo in venti. Tutte le attività, di ogni genere, dovrebbero essere fatte a una velocità più lenta della metà. Non è solo una questione del tuo lavoro. In tutte le ventiquattr'ore la velocità dovrebbe essere ridotta al minimo, alla metà. 

Deve essere una trasformazione di tutto il tuo stile di vita. Parla con lentezza; leggi persino con lentezza, perché la mente tende a fare tutto in modo particolare. Una persona che è troppo il tipo "lavoratore instancabile" leggerà velocemente, parlerà velocemente e mangerà velocemente; è un'ossessione.


Tutto ciò che fa, lo fa di corsa, anche quando non è necessario. Se va a fare una passeggiata alla mattina presto, va di fretta. Non sta andando da nessuna parte... è solo una passeggiata, e se percorrerà due, oppure tre chilometri, non farà alcuna differenza. Ma, l'uomo ossessionato dalla velocità va sempre di fretta. È un meccanismo automatico, un comportamento automatico, meccanico. Diventa quasi una cosa innata.

DECIDI DI SMETTERE ORA!

Rallenta, e fallo coscientemente, non c'è altro modo. Hai fatto più di quello che il corpo può fare, e la conseguenza è che il corpo collassa, non ce la fa. Ci sono alcune cose fondamentali da comprendere e una di queste è quella di lasciar perdere l'idea del "tutto veloce" e del "tutto adesso". 

Per due settimane prova a rallentare. Inizia da questo momento!
Prenditi una pausa, fai un Pit Stop come le auto di Formula Uno 
... e poi contattami, ripartirai alla grande.

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