CATTIVEABITUDINI

C A T T I V E A B I T U D I N I
Nessuno, dotato di un minimo di buonsenso, inizia a fare qualcosa che non sia, almeno in apparenza, sensato. Quando instauriamo una relazione, facciamo un investimento o lanciamo una strategia di marketing, lo facciamo perché siamo sicuri che così facendo riceveremo dei benefici.
Con il passare del tempo, le nostre esigenze cambiano.
E così anche le circostanze.
Non necessariamente ciò che aveva un senso ieri continua ad averne oggi. Così, spesso, siamo talmente impegnati che non ci accorgiamo di questi cambiamenti e, solo per abitudine, ci ritroviamo a preservare perennemente uno status quo sorpassato e antiquato.

La pratica regolare del pensiero causativo ci può aiutare ad allenare questo pensiero, poniti quindi regolarmente la seguente domanda:

Esiste qualcosa nella tua vita che,sapendo quello che sai ora,eviteresti di fare ancora oggi,se avessi l’opportunità di farlo di nuovo?

Inizia dalle tue relazioni, sia private sia professionali. C’è qualcuna di queste relazioni che rappresenta un impegno di energia, tempo, emozioni o soldi che, sapendo ciò che sai oggi, eviteresti di assumerti ancora?

Osserva la tua attività professionale o aziendale. Sei in un’organizzazione o in una posizione che non si addice ai tuoi valori, alle tue qualità e alle tue abilità, alle tue convinzioni ? Hai stabilito relazioni o alleanze all’interno della tua azienda, che hanno cessato di essere proficue? Se sei nel mondo aziendale, esistono prodotti o servizi, nella tua offerta attuale, che non proporresti più, sapendo quello che sai? C’è un settore del mercato nel quale stai vendendo, ma in cui dovresti evitare di essere? Ci sono dei clienti che dovresti evitare di acquisire? Dipendenti che dovresti evitare di assumere? Procedure che dovresti evitare di adottare? Canali di distribuzione che dovresti evitare di usare? Strategie di vendita e di marketing che dovresti evitare di seguire?
Se rispondi “sì” a qualcuna di queste domande, un’altra domanda pertinente seguirà in automatico: perché sei ancora in quella condizione finanziaria o in quella posizione sociale? Perché mantieni ancora quella relazione? Perché vendi ancora quel prodotto o servizio? Perché continui a concentrarti su quel settore di mercato o su quei clienti? Perché tieni ancora quei dipendenti? Perché segui ancora quella procedura? Perché insisti nell’utilizzare quella strategia? E cosi via.

L'applicare ilpensiero causativo, e l'agire opportunamente in conseguenza di ciò, richiede coraggio e impegno. Devi essere spietatamente onesto nella tua auto-valutazione. E devi avere la ferma determinazione a cambiare.

Inizia ora e trasforma in un’abitudine conveniente l’azione di porti regolarmente la domanda del pensiero causativo: sapendo ciò che so ora, c’è qualcosa di cui eviterei di occuparmi oggi, se dovessi farlo di nuovo? Prendi attentamente in esame le attività o gli elementi che darebbero origine a una risposta affermativa. Poi, cerca di cambiarli per renderli di nuovo funzionali e convenienti, o abbandonali. I risultati potranno essere notevoli: eliminerai così gli aspetti sconvenienti, non funzionali della tua vita e li rimpiazzerai con altri convenienti e positivi.

Inoltre avrai più energia, godrai di una serenità d’animo maggiore e sarai molto più produttivo. Prova ora a divertirti con questo esercizio ...

1. Quali sono i tuoi più importanti obiettivi?

2. Esamina la tua vita privata:
*Ci sono relazioni nelle quali eviteresti di farti coinvolgere oggi?
*Ci sono abitudini che riguardano la tua salute, la tua forma fisica, la tua dieta o il tuo stile di vita, che eviteresti di prendere oggi?
*Ci sono investimenti di tempo, soldi o emozioni che eviteresti di fare oggi?

3. Prendi in esame la tua attività aziendale:
*Ci sono prodotti o servizi che eviteresti di iniziare a offrire/vendere oggi?
*Ci sono settori di mercato nei quali eviteresti di posizionarti oggi?
*Ci sono clienti che eviteresti di sollecitare o di acquisire oggi?
*Ci sono metodi o processi di vendita che eviteresti di iniziare ad usare oggi?

*Ci sono canali di distribuzione che eviteresti di iniziare ad usare oggi?

*Ci sono impiegati che eviteresti di assumere? 
*Ci sono impiegati ai quali eviteresti di assegnare un particolare compito oggi?

*Ci sono metodi o processi aziendali che eviteresti di iniziare ad usare oggi?
*Ci sono strategie di marketing che eviteresti di iniziare ad usare oggi?
*Ci sono sistemi operativi che eviteresti di iniziare ad usare oggi?
*Ci sono sistemi tecnologici che eviteresti di iniziare ad usare oggi?
*Ci sono partnership o investimenti nei quali eviteresti di farti coinvolgere oggi?
*Ci sono iniziative commerciali nelle quali eviteresti di farti coinvolgere oggi?

4. Quali azioni ti impegni a compiere immediatamente, in seguito a ciò di cui ti sei reso conto leggendo questo messaggio?

“Siamo ciò che facciamo ripetutamente.
L’eccellenza, dunque, non è un’azione,ma un’abitudine.”
(ARISTOTELE)

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